SAGRA PATRONALE DELL’ASSUNTA,
LA FESTA DELLA COMUNITÀ
Rieccoci, con la sagra dell’Assunta 2023! Finalmente è possibile ritrovarci serenamente, quale momento di aggregazione e socializzazione. Perché la pandemia, da cui ci stiamo lentamente riprendendo, ci ha indotto ad appartarci, ma anche ci ha spinto verso un disamore nei confronti del senso comunitario. Sappiamo bene che non si ritornerà più come prima, ma pur in tempi in cui l’individualismo la fa da padrone, vogliamo riprendere con impulso, ardore e soprattutto spontanea collaborazione per la collettività, ognuno secondo le proprie possibilità e capacità.
I principi ora citati sono gli stessi che nei primi anni del secondo Dopoguerra, nel periodo della faticosa ricostruzione, animarono alcuni capi famiglia della nostra frazione in occasione della ricorrenza del 15 agosto, Assunzione di Maria in cielo, a dare vita alla prima Festa Patronale dell’Assunta, stimolati dal parroco di allora, don Placido Ponchia (a cui è intitolata una via del quartiere, nonché il centro parrocchiale). Si riconosce così, il legame con la realtà di fede che permeava gli abitanti di Salboro, e che nella ricorrenza dell’Assunta portava ad una grande partecipazione alle messe del mattino e alla solenne processione nell’assolato pomeriggio.
I nostri anziani, allora bambini o adolescenti, ricordano che a quei tempi, fine Anni Quaranta del secolo scorso, non essendoci ancora l’illuminazione pubblica, la strada antistante la chiesa, nella sera di Ferragosto, veniva rischiarata da bicchieri con all’interno candele accese, che erano appesi ad un filo di ferro steso trasversalmente. Al di sotto, qualche banchetto con i dolciumi di allora, capienti mastelli d’acqua con angurie e altri con blocchi di ghiaccio per rinfrescare le prime bottigliette di birra, gassosa, aranciata e chinotto. Il tutto della sagra era condensato qui. Qualche anno dopo, fu costruito il chiosco in legno per la pesca di beneficenza ed allestito il bar esterno nel cortile delle scuole elementari; ovviamente con le modalità ed attrezzature dell’epoca. Verso la fine degli anni Sessanta, è iniziato il servizio di tavola calda che veniva svolto nei locali dell’asilo infantile.
Da allora, di acqua ne è passata sotto i ponti. Tuttavia, queste piccole iniziative, che possiamo definire nel contempo esaltanti e lungimiranti, si sono tramandate con continuità fino ai giorni nostri, artefici le varie generazioni che si sono susseguite, sempre animate da fervente ed affettuoso entusiasmo per il proprio “paesello”.
La nostra comunità ha dunque una lunga storia alle spalle, che nel tempo si è arricchita con l’accoglienza di molte famiglie che qui si sono insediate. A tal proposito, considerando che per buona parte dei nostri volontari l’età non è più giovanissima, auspichiamo con fiducia un aiuto da parte dei nuovi arrivati, rammentando che la tradizione è la garanzia per il futuro.
Anche quest’anno, confidando nella disponibilità di un’ottantina di collaboratori, possiamo riproporre la manifestazione. A loro, il nostro sincero ringraziamento per la generosità, il fattivo impegno e l’esemplare abnegazione nel fare squadra.
Infine, un sentito ringraziamento anche ai nostri affezionati sponsor (che potete conoscere sfogliando il depliant). Con il loro fondamentale contributo, possiamo affrontare parte delle onerose spese per l’organizzazione dell’evento.
Il ricavato della sagra sarà destinato a sostegno delle iniziative e strutture parrocchiali.
Buona festa dell’Assunta!
don Cristiano, Andrea Turato e Gilberto Zanetti